venerdì 13 gennaio 2012

Non lungo che sturi né grosso che turi

dovete capire come vi piace, anzi, dobbiamo capirlo un po' tutti come lo vogliamo 'sto telefonino. Pensavate mi riferissi a qualcos'altro? 

Ah bè certo, potevate pensare che stessi parlando della macchina. Effettivamente non si capisce se volete un grosso e immenso suv con il quale uccidere tutti i vigili urbani che magari vi fanno la multa perché avete "parcheggiato" in seconda fila mentre voi stavate un attimo giocando i numeri del Superenalotto. Oppure magari oggi la volete piccola piccola, una smartina, ma sempre per lasciarla in doppia fila o in curva: tanto non dà fastidio, è una smart. No, non dà fastidio a nessuno, stronza.

E no, cari miei, mi riferisco ai telefonini.

Anni fa mio padre girava con una valigetta da 8 chili e aveva un contratto Sip che per andare avanti e telefonare ai suoi tre amici detentori della stessa valigetta o a quell'altro, lo scapolo che l'aveva montato in macchina, abbiamo dovuto rinunciare all'acquisto dei libri di testo nuovi. Nella vita ci sono delle priorità.

Poi ha dismesso la valigetta e s'è comprato lo Star Tac, passando dagli 8 ai 5 chili, ma se se lo metteva in tasca sembrava un maniaco arrapato, se invece riusciva ad infilarlo nel taschino della giacca, la polizia lo fermava e lo perquisiva, allora adottò il portatelefoninodacintola. 

Ve lo ricordate il portatelefoninodacintola? Lo usa anche Robin Williams in Hook, scena poco memorabile in cui fa a gara con il collega. Va bè, divago.

Dicevo...Per fortuna durò pochissimo questa storia del portacosodacinta perché intanto era uscito il Microtac. Micro...più o meno...la batteria era spessa come un'audiocassetta però durava tre giorni. L'antenna era utilissima per un sacco di cose inutili, come per esempio, masticarla al posto del tappo della Bic.

Sempre più piccoli e sottili, con schermi che dal led rosso, sono passati al verde con doppia linea, tripla....poi a colori, yeah, il touch screen.

E adesso, da qualche anno, raggiunto il livello Zoolander con miniminitelefono, si è tornati a crescere. A crescere a dismisura. L'istogramma sale vertiginosamente con i modelli Nokia business, quelli con la tastiera incorporata e passando per gli iPhone, culmina nel più scomodo di tutti, l'Ipad, che non è un telefono e nemmeno un computer, è una zavorra. Una zavorra fichissima, ma una zavorra che ha la grande immensa colpa di aver fatto tornare di moda un oggetto che sembrava essere sparito dall'immaginario collettivo, se non per alcuni ragionieri: naturalmente parlo del borsello.

Fratello brutto del marsupio, nipote della borsa da postino e cugino dello zainetto, il borsello è orrendamente scomodo oltre che di pessimo gusto. Nemmeno mio padre ha osato tanto, gliene do atto, ma ne vedo una marea in giro. 

- «Sì, ho un iPad, ma non lo uso»
- «Perché?!»
- «Perché mi vergogno a girare con il borsello e visto che non ho una 24 ore, non so proprio dove metterlo»
- «Prova a metterlo nel porta computer...»
- «Ma...!»


Ma tanto vi stancherete tutti dei vostri iphone e inutili ipad oppure dei vostri BB che amate e odiate allo stesso tempo, portatori di ansia e brutte notizie dall'ufficio. 

Vi stancherete tutti, perché non dev'essere né lungo che sturi, né grosso che turi, ma duro che duri. Insomma, deve saper fare il suo lavoro e nient'altro. 

E sì, questo vale soprattutto per il pisello.

(Ubi Minor, sent from Ipad)

10 commenti:

  1. In effetti questa cosa del titolo la diceva una mia amica di Cecina che parlava del pisello. Il mio babbo faceva l'ingegnere e come ingegnere era specializzato nei calcoli del cemento armato. Si usava molto cemento armato allora, anni sessanta e settanta , mentre ora credo che risolvano con parecchie strutture prefabbricate . Comunque aveva un calcolatore(lo chiamava così) che pesava più di un quintale ed era grossissimo.
    Io non ci capisco niente , ma un'amica mi ha fatto vedere il suo iPad e mi sono incantata . Non ho desideri su queste cose , ma quando le vedo mi sembra di essere caduta in un racconto di Asimov. Ora poi ho visto in televisione un cubo costruito in Corea che proietta su una qualunque superficie l'immagine di una tastiera e ci puoi scrivere . Lo colleghi al telefonino e vai . Non ci capisco niente ma è roba da matti. SE applicassimo un decimo di questa forza creativa a delle cose serie e vitali il pianeta non sarebbe ridotto così.

    RispondiElimina
  2. secondo me torneremo a fare utensili di pietra
    http://youtu.be/ool3vdgLYdI

    RispondiElimina
  3. I-Phone, I-Pad.... ma vuoi mettere la soddisfazione di avere un cazzo con suonerie polifoniche!

    RispondiElimina
  4. io so solo che se perdo il mio vecchio nokia con la scheda di memoria di non so quanti giga che mi ha consentito di immagazzinare circa mille files tra foto, lavoro, musica e quanto altro mi taglio le vene...

    la cosa che mi fa tanto pensare è che io il tempo necessario per imparare ad usare un telefono più moderno non ce l'ho!!!

    ci ho pure provato ad usare il cellulare con il "touch", ma sono impedita!

    non fa per me, ma temo che a breve mi toccherà imparare... :)))

    RispondiElimina
  5. ...vedi a sapere le cose? Io, ad esempio, credevo che questo fosse un detto prettamente bolognese! *_*
    L'ipad? Dai che t'è servito per scrivere cotanto post! XD

    RispondiElimina
  6. Tu eccezionale, il Conte superlativo. Baci

    RispondiElimina
  7. Io direi che lo voglio abbastanza grosso, il telefonino!!! E non mi andrebbe di avere quello che dice il Conte, farebbe troppo casino! :D

    Quanto alla macchina: mi sono sempre piaciute un sacco le utilitarie :)

    RispondiElimina
  8. @Vitamina: l'Ipad ha un suo perché...perchè!?

    @Inneres: stanno girando un sacco di video sui libri, uno meglio dell'altro. Grazie per il retwitt

    @Conte e Baol: mi piacerebbe averlo polifonico, come posso fare!?

    @Come: sincronizza i contatti, salva la vita

    @rrt: si usa in tutta italia!

    @Eva: merci!

    RispondiElimina
  9. Mumble mumble, se ci pensi, i flauti per essere polifonici hanno tanti buchini sopra, ti conviene?

    RispondiElimina